martedì 22 marzo 2016

L’uomo teorema del ritorno - #iononhoparole

#spazio alla lettura

#merendinaclassica alla prese con l’uomo teorema del ritorno


Il teorema del ritorno è quel particolare effetto, tale per cui, un uomo del passato con grave difficoltà dimenticato e superato, si ripresenta a noi, cercando di imporsi nuovamente sulle nostre vite, come se il tempo non fosse trascorso.
Tendenzialmente, perché il teorema si possa applicare, il ritorno deve essere collegato a una precedente fuga del tutto ingiustificata e mai compresa dal genere femminile.
Si potrebbe semplificare così: la fuga sta al ritorno, come il ritorno sta alla fuga.
Il teorema entra in pratica solo quando le donna riacquisisce serenità e sta godendo di un ottimo periodo sentimentale. Se quest’ultima si trovasse nella sua fase single, nessuno penserebbe di tornare da lei.
Cerchiamo di analizzarne il senso.

L’uomo in questione non è stato in grado di affrontare la donna e ha deciso di darsi alla fuga. Questo può avvenire in due modi: o come “l’equazione” conquista e poi fugge o, diversamente, inizia una “relazione” che terminerà senza un senso logico e che per l’impatto creato resterà viva per molto tempo nella mente femminile.
Mentre voi vi ricorderete di lui come una persona inconsistente, egli serberà di voi un meraviglioso ricordo, inconsapevole del male procurato.
A tal ragione e con questo pensiero nella mente, una volta scoperto che vi sarete ristabilite e che starete vivendo una nuova storia d’amore, lontane dal suo fantasma, egli ricomparirà per “segnare” quello che considererà essere il proprio territorio.
Tuttavia, la donna, seppur felice, quando vedrà ai suoi piedi “l’uomo del ritorno”, avrà la tendenza ad abbandonare tutto per lui, in nome di quel qualcosa che non è mai potuto evolversi come avrebbe dovuto. 
Il problema con quest'uomo è la “questione della sinergia: per un modo o per l’altro non c’è mai stata compatibilità e sintonia tra l’uomo e la donna in questione, hanno vissuto sempre in tempi differenti, cercandosi sempre, ma non trovandosi mai. Proprio per questo l’effetto del ritorno scuote la donna e il suo equilibrio ricercato e ristabilito con fatica.
Quest’uomo difficilmente si fermerà, sarà sempre in movimento e diverrà un vero e proprio teorema del ritorno, da imparare a conoscere e quindi da evitare.

#merendinaclassica

martedì 15 marzo 2016

A.A.A. ADDIO AL NUBILATO CERCASI

Siamo a marzo e il "mio" matrimonio dell’anno si avvicina!
Una mattina mi suona il CAMPANELLO D’ALLARME in testa!!! 
Bisogna assolutamente pensare al fatidico ADDIO AL NUBILATO!

Eh si, perchè, come vi avevo anticipato nell'articolo precedente, sposa, testimoni, amiche e parenti sono sparpagliate per l’Italia… quindi l’organizzazione diventa anche più complessa! 
La domanda che arriva spontanea è DOVE e COME?!?

Stile Bar Rafaeli alle Maldive non mi sarebbe per niente dispiaciuto...fuori budget








Meravigliosa SPA all'insegna di coccole, chiacchiere e relax non male...ma ci vuole qualcosa di più movimentato!


Spettacolo in stile Magic Mike, decisamente complicato ricostruire una situazione identica, si rischia un effetto trash (anche se…)



.... c'è anche chi non ha rinunciato a nulla e ha unito le due cose! Mmmm non NOI!













Stile adrenalitico?! Forse un pò troppo per la sposa!














ALLORA CHIEDO A VOI: COME E DOVE LO ORGANIZZERESTE?!


#merendinagenerosa


lunedì 14 marzo 2016

Siamo nati per camminare... allora camminiamo

Ci si sveglia prima, ci si veste comodi e si cammina, per una settimana si va a scuola a piedi, in bici, o con i mezzi pubblici indossando strani occhiali!
E' iniziata la sesta edizione del "Siamo nati per camminare".

Un progetto di GENITORI ANTI SMOG con il patrocinio del Comune di Milano, la settimana che va dal 14 al 18 marzo 2016, 22690 bambini parteciperanno a questo gioco, volto a sperimentare come il volto della città e la qualità della nostra vita possano cambiare quando cerchiamo di muoverci senza auto e moto.

E' un gioco di squadra. Ti muovi sostenibile e la tua scuola guadagna punti.

L'iniziativa è comunicata in modo divertente e decisamente originale.

VEDIAMO COSE CHE VOI GRANDI NON POTRESTE NEMMENO IMMAGINARE

Sono infatti dei divertenti superocchiali i protagonisti di questa edizione.
I bambini vengono dotati di questi occhiali di cartone simbolo di una diversa visione del mondo rispetto a quella degli adulti.

Un modo semplice per:

VALORIZZARE lo sguardo dei bambini sulla città, scoprire come la vedono o vorrebbero vedere;

FARLI GIOCARE con una realtà "aumentata", non digitalmente ma dalla loro immaginazione;

RICORDARE A TUTTI che i bambini ci sono, sono tanti e hanno bisogno ora di una città più accogliente e sana in cui crescere...

#info:






venerdì 11 marzo 2016

L’uomo dei “se” e dei “ma” - #iononhoparole

#spazio alla lettura

#merendinaclassica alla prese con l’uomo dei “se” e dei “ma”

È l’uomo che inizierà una relazione consapevole del fatto che questa non porterà a nulla di serio, né potrà evolversi in un "e vissero felici e contenti". 
Relazionandosi con la donna in questione, quest’uomo la riempirà di bellissime parole e alimenterà le sue speranze per una "vita insieme".

Nella sostanza però le nega un possibile futuro con lui e le racconta una realtà parallela, di come sarebbe “se” lui potesse, “se” ci fosse la possibilità, “ma” purtroppo non è così. 
Tutto ciò, naturalmente, in un arco di tempo molto esteso, in cui i suoi “se” e “ma” gli faranno guadagnare tempo. 
Questo stimolerà la fantasia della donna e il suo lato disneyano, per cui, seppur consapevole della realtà, cadrà irrimediabilmente nella trappola. 

In questa situazione paradossale, non bisognerà ritenere per forza l’uomo consapevole del danno provocato, possiamo credere che egli sia davvero in uno stato confusionale, ma ad ogni modo a tutto c’è un limite. 
Se quest’ultimo decidesse di prendersi le sue responsabilità, va da sé che non potrebbe continuare a vivere una realtà fittizia e alimentare false speranze. 
Egli passerà dallo stato di tragedia pura: in cui abbandonerà l’avventura definendosi “cadavere della sorte”allo stato iniziale: un portatore sano carico di “se” e di “ma”. 














#merendinaclassica

mercoledì 9 marzo 2016

Lei è Erika, il resto scopritelo.

L'ho conosciuta nella sua veste "sportiva che sembri una ragazzina", ma nei suoi occhi ho letto fin da subito una luce di libertà e sensualità.
Il suo corpo le è amico e il suo sorriso conquista tutti i sessi.
Ve la presento, lei è:

"Mi chiamo Erika,
sono più  vicina ai 40 anni che ai 30, ho due bellissimi bambini, un marito e una vita piena di impegni.
Capita a volte che io diventi Madame Zazou, il mio alter ego nello sfavillante mondo del burlesque.




Quello per il burlesque è un amore nato un paio di anni fa quando, in punta di piedi, mi sono decisa a partecipare ad un corso tenuto da una bravissima performer, autoironica e con una marcia in più: Black Pearl

La mia speranza era acquistare coraggio, sicurezza, per mostrarmi agli altri in una versione che non fosse sempre quella della “mammoglie sportiva che sembra una ragazza”

Mi sarei accontentata di sentirmi a mio agio su un paio di tacchi indossando una gonna ma poi…
Lezione dopo lezione mi sono resa conto di essere sbarcata in un mondo dove, inconsapevolmente, la mia barca aveva già trovato un rifugio sicuro da tempo: quello dell’ironia.

Perchè Burlesque è un mix di malizia, ironia, autoironia e sensualità: è un modo divertente e piacevole per gli altri, ma soprattutto PER SE STESSE, di esprimere la propria sensualità senza mai prendersi troppo sul serio.
E’ la possibilità di giocare con la propria personalità scavalcando i limiti che la vita quotidiana ti impone, il tutto accompagnato da musiche di altri tempi, abiti vintage, acconciature retrò, bustini, tacchi e reggicalze.

E così, a suon di provare a camminare sui tacchi come una Miss degli anni ’40, a togliermi le calze in infiniti modi (a me prima assolutamente sconosciuti) slacciando reggicalze con solo due dita, studiando espressioni maliziose a suon di musica di altri tempi ho scoperto di piacermi più di quanto potessi immaginare, e di piacere a molte donne che vengono a vedere le esibizioni del gruppo a cui appartengo: le Anchor Girls.

Si, certo: gli uomini gradiscono i nostri spettacoli, ma da sempre sono le donne le spettatrici più appassionate del burlesque; per i costumi, il trucco, l’atmosfera e per come riusciamo a trasformarci e dimostrare che una donna può sempre stupire.

Il bello del burlesque sta nella sua inaspettata semplicità perché non è altro che un buon intrattenimento vecchio stile: tradizione, classe e divertimento… e una manciata di lustrini e follia.

Alla fine di uno spettacolo torno a casa, ripongo la valigia con gli abiti di scena, metto via le ciglia finte e vado a letto con quel tipo di soddisfazione che ti fa dormire bene: perché ho cercato di essere originale e ho divertito un pubblico, ma mai quanto mi sono divertita io”.






venerdì 4 marzo 2016

L'uomo mestruato - #iononhoparole

#spazio alla lettura

#merendinaclassica alla prese con l'uomo mestruato

Se la donna si è “troppo emancipata”, l’uomo, viceversa, si è fatto travolgere dal ciclo femminile!
Quanti, ma quanti uomini che s’incrociano per strada ci stordiscono, non certo per il loro fascino, ma per il loro profumo. 
Quanti uomini, mentre passeggi, noti che si specchiano nella vetrina di un negozio e si sistemano la pettinatura?!
Quanti hanno un guardaroba di capi in tinta! 
L’uomo mestruato sarà soggetto a paranoie e isterie, avrà delle vere e proprie manie, la perfezione prima d’ogni altra cosa! L’indumento che lo caratterizzerà sarà la camicia, ne avrà a migliaia, ognuna sapientemente distribuita nell’armadio, ops scusate, cabina guardaroba, catalogate per colore e consistenza.
Se una volta l’uomo vero, il reale lavoratore, lo si distingueva dalle mani forti e robuste, quest’uomo lo sarà per l’opposto: mani vellutate e unghie curate, tutto con estrema precisione.
Qualsiasi cosa sarà curata nel dettaglio, niente verrà lasciato al caso. Inoltre, sarà soggetto a vere e proprie paranoie femminili. 




L’uomo mestruato quando incontrerà una ragazza, viaggerà subito con la fantasia immaginando di stare con lei e scandendo i giorni di questa relazione fittizia. 
Insomma, non dico che immaginerà il suo matrimonio, ma non siamo tanto lontani da questo punto.
Inoltre, parlare con lui sarà sempre più complicato: bisognerà dosare le parole, al fine di non turbare il suo animo! Una parola fuori posto ed egli scatterà di rabbia insultando l’interlocutore per l’insolenza fatta.
Ammettiamolo: il desiderio estremo di quest’uomo nel comunicare a cicli lunari con Madre Natura, è manifesto e senza alcuna speranza.
Questa tipologia di uomo spaventerà la donna, in quanto una delle poche sicurezze acquisite sarà quella della semplicità e noncuranza del genere maschile.
La capacità di quest’uomo di immaginarsi avvenimenti futuri, senza nessun fondamento, lo renderà sognatore e soggetto a repentini cambiamenti di umore.
Lunatico, si prefiggerà alcuni schemi mentali definiti da se stesso che la donna in questione dovrà assecondare, requisiti che dovrà avere, obblighi a cui dovrà ottemperare.
Qualora qualche donna entrasse in contatto con questa tipologia d’uomo, si faccia un esame di coscienza e una volta soggetta al ciclo lunare, mostri pazienza e gratitudine per l’uomo medio.

#merendinaclassica